La città si apre a nuove forme di ARTE
"La nostra volontà era quella pura e semplice di tirare su finalmente un palco nel centro storico".
Si riassume in questa frase del presidente Nino Trapani, la metamorfosi cha ha portato lo storico locale di via Poeta Calvino a rinascere sotto la dicitura "Laboratorio Piccolo Teatro Alter&go".
Una storia, quella del vecchio Alter Ego, lunga ventitré anni (una longevità non usuale per un locale nella nostra città), fatta di tante trasformazioni fino ad arrivare alla svolta più prettamente artistica operata due mesi fa, che ha donato nuova linfa a un posto che ha visto crescere generazioni non molto distanti ma forse un po' diverse di giovani trapanesi.
"E quando dico tirare su un palco - ha continuato Nino Trapani - intendo proprio materialmente, perché l'ho realizzato con le mie mani".
Gli eventi che verranno ospitati saranno i più disparati:
venerdì 17, sarà la serata di una singolare performance in cui dei writers, armati delle loro fide bombolette, provenienti da Palermo e non solo, cambieranno l'aspetto del locale sotto gli occhi dei presenti;
sabato 18, invece, sarà la musica a farla da padrone con una rassegna di DJ che spazieranno con le loro console dal reggae, al rap, alla techno.
E proprio per non lasciare nessuna arte fuori dal novero, per il futuro, si spera di riuscire ad allestire anche una rassegna cinematografica.
Insomma, l'idea è quella di creare un centro che possa rivolgersi a sensibilità e interessi diversi, aprendo a nuove forme culturali, di cui la città ha bisogno, soprattutto tra i giovani.
Nel frattempo però l'obiettivo primario è stato raggiunto, ci assicura il Presidente: "L'idea iniziale è stata quella del laboratorio teatrale. Volevamo creare uno spazio in cui chiunque potesse venire a recitare e provare in qualunque momento. E sembra davvero che stia funzionando."
Silvestro Bonaventura