Il 28 settembre alle 21 e replica il 29
Il festival dedicato alla contemporaneità siciliana presenta Requiem a due voci di Cetta Brancato, con Anna Raimondi. Al pianoforte Valentina Casesa, danza di Alessandro Cascioli. E ci si prepara al focus sulla drammaturgia di Franco Scaldati, in programma da giovedì (30 settembre). “Requiem a due voci” mette insieme più linguaggi: una creazione originale intorno alla parola poetica, attraverso la voce degli attori, la musica e la danza. La partitura poetica di Cetta Brancato attraversa il tema amoroso, visto da diversi punti di vista, mitici, esistenziali, passionali, archetipici, declina le differenti condizioni e stagioni dell’amore. Il dialogo fra i due amanti – le cui voci si intrecciano e confondono – procede in un tempo indefinito e metafisico, rinviando alla complessa memoria del sentimento che sembra, ogni volta, condurre a uno scacco. Eppure la sconfitta nei versi di Cetta Brancato è subito nuovo desiderio, nuova possibilità di rinascita. La tessitura registica di Borruso, proverà a restituire il gioco sonoro dell`opera, evidenziandone il percorso circolare, fra le voci degli amanti che si rincorrono, si confondono come in un gioco di specchi e tentano di ri-costruire, attraverso la memoria, la tensione del desiderio e la pienezza sempre rincorsa dell’amore. Foto: Anna Raimondi