Palermo, venerdì 11 (ore 21) e sabato 12 (ore 17:30) al Politeama. Orchestra Sinfonica Siciliana.
Il concerto si apre con la Suite n. 3 delle Antiche danze ed arie per liuto di Ottorino Respighi, composta nel 1931. In questa raffinata partitura per orchestra d’archi, il compositore bolognese attinge a melodie del Rinascimento e del primo Barocco italiano – com’era uso all’epoca – trasformandole in preziose miniature orchestrali. Respighi non si limita a un esercizio filologico: l’orchestrazione diventa linguaggio poetico, capace di evocare il passato con una luce nuova, tra malinconia, grazia e trasparenza.
Cuore del programma è l’omaggio a Maurice Ravel nel 150° anniversario della nascita. Con l’esecuzione di Le Tombeau de Couperin si rivisitano gli stilemi del barocco musicale, attraverso una lente moderna e personale. Questa Suite – derivata da un pezzo per pianoforte e orchestrata dallo stesso Ravel nel 1919 in vista anche di una versione per balletto – alterna leggerezza e nostalgia, nitore formale e profondità emotiva. Il titolo Tombeau non s’intende nell’accezione funebre ma di genere musicale, poiché sin dal Rinascimento franco-fiammingo e poi soprattutto dal Barocco francese fu usanza dei compositori scrivere brani-epitaffio in memoria di amici, maestri, colleghi scomparsi.
A chiudere il concerto, i celeberrimi Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij nella spettacolare orchestrazione realizzata proprio da Ravel nel 1922. L’opera, concepita originariamente per pianoforte, è un omaggio al pittore Viktor Hartmann e si sviluppa come una passeggiata tra le opere esposte in una monografica dedicata al pittore scomparso assai giovane: “quadri” musicali, preceduti e legati dal tema della “Promenade”.
Foto: Daniele Callegari - Ufficio stampa.