Dal 29 luglio al 9 settembre al Museo Salinas di Palermo
Un’occasione straordinaria per scoprire in notturna il Museo archeologico Salinas e, perché no, visitarlo su note jazz. Inserite nel festival RestArt - Le notti della bellezza, ogni venerdì sono previste aperture straordinarie serali, dalle 20 alle 23.
Programmate visite didattiche serali per adulti, condotte dagli operatori specializzati di CoopCulture, e laboratori creativi per bimbi da 5 a 10 anni: i più piccoli verranno coinvolti nella narrazione delle storie dei “mitici eroi” e delle divinità tra i reperti archeologici del museo Salinas.
Ma non sarà l’unica sorpresa di questa estate: CoopCulture, che cura i servizi di promozione e accoglienza del Salinas, presenta infatti un ciclo di concerti nel museo, in collaborazione con l'associazione culturale Sulle orme di Django. La rassegna "๐๐ ๐ฆ๐ฎ๐ฌ๐ข๐๐ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ข๐๐ข๐ญ๐" accoglierà note di jazz manouche, ma anche swing & Blues di ultima generazione. E si partirà proprio con il jazz Manouche che nasce in Francia intorno gli anni ‘30 grazie al chitarrista Django Reinhardt, figura pittoresca e genio indiscusso che rivisitò lo swing americano pur mantenendo le proprie radici nella musica tzigana, nei valzer musette francesi e nelle sonorità balcaniche. Il jazz Manouche parla un linguaggio familiare, compreso da tutti, e continua a riscuotere un grande successo.
Domani sera, si potrà ascoltare il ๐๐ข๐ง๐จ ๐๐ซ๐ข๐๐ฌ๐ฌ๐ข q๐ฎ๐๐ซ๐ญ๐๐ญ, capitanato dall’armonicista e completato da Carlo Butera e Gabriele Lomonte alle chitarre manouche, e Mattia Franchina al contrabbasso.
Dino Triassi è un armonicista molto apprezzato soprattutto per le sue doti tecniche ed espressive. Studioso del Blues e della musica nera, è spesso impegnato nell’organizzazione di seminari didattici. Ha approfondito negli anni lo studio dell’armonica, grazie a corsi di perfezionamento con artisti come Carlos Del Junco e Howard Levy; Triassi ha accompagnato diversi artisti di fama nazionale ed internazionale come Louisiana Red, Kant Duchaine, Andy J. Forest, Johnny Haertsman, Chris Jones, Herbie Goins, Eugenio Finardi, Blue Staff (Mario Insenga), Vincenzo Mancuso, e molti altri. In questi ultimi anni, dopo essersi avvicinato allo swing, ha iniziato ad esplorare la strada che lo ha portato verso il jazz e la world music, coinvolgendo lo strumento in sonorità e ruoli nuovi ed inesplorati.