Una serata dedicata alla grande Alda Merini, all'Agricantus di Palermo.
Sono entrato dentro il corpo e l'anima della grande Alda Merini, ALDINA, così come la chiama ROSSELLA RAPISARDA, attrice milanese che ha trasmesso sul palco del Teatro Agricantus di Palermo la "follia" di un personaggio di rilievo della poesia contemporanea italiana. In sessanta minuti, la Rapisarda è diventata ALDA ed è riuscita a far respirare l'atmosfera del Bar Charlie sui navigli di Milano. Una donna che passa il suo tempo tra i tavoli del bar a parlare, scrivere, fantasticare, fumare e vivere i personaggi "consumare la sua voglia di stringere in mano una vita troppo spesso lontana dal mondo". Alla ricerca di un Angelo custode, fra attori del suo tempo che le fanno compagnia.
"Eppure sembra ancora di sentirle quelle voci e di rivederle quelle facce, facce in bilico, facce incompiute, facce di anime amanti di un amore senza filtro, che non si protegge dalla vita, di un amore vietato, perché troppo amore ti cambia, ti rende diverso, ti rende pericoloso.. e allora meglio rinchiuderli quelli così, meglio rinchiuderli dentro una casa, dentro un ruolo, dentro una corsia di manicomio, dentro un bar. Due sedie, una macchina da scrivere, un finale da trovare."
Con la regia di Fabrizio Visconti e le musiche originali dal vivo di Marco Pagani ho conosciuto un'anima che fino ad ieri avevo solo letto ed intuito.