RESTITUIRE ALLA CULTURA LA COLOMBAIA DI TRAPANI

RESTITUIRE ALLA CULTURA LA COLOMBAIA DI TRAPANI

RESTITUIRE ALLA CULTURA LA COLOMBAIA DI TRAPANI

Recupero di un prestigioso monumento

In questi giorni, si sta svolgendo una mostra a Palazzo Cavarretta sulla Colombaia: tantissimi giovani studenti, su iniziativa dell`Associazione archeologica Drepanon, stanno dando il loro contributo per il recupero dell`antica fortezza. Sono trascorsi circa trentacinque anni da quando ho scritto e pubblicato il seguente articolo sul "Trapani Sera". Oggi, rimane di grande attualità e lo ripropongo tale e quale. Le imtemperie e gli uomini la stanno riducendo in rovina. Il nostro patrimonio artistico monumentale annovera fra i suoi tesori uno dei simboli della città, un avamposto strategico che da 23 secoli guarda verso il mare: la Colombaia. Purtroppo, anche questa testimonianza storica lascia insensibili gli organi competenti e va malinconicamente in rovina. Ci rechiamo di proposito sull`isolotto per costatarne lo stato di conservazione. La mole della fortezza ci incute una sorta di rispetto improvviso e man mano che la barca si avvicina tiriamo ad indovinare lo spessore delle mura. Il barcaiolo ci dice che dalla sua torre ottagonale, attraverso otto finestre, l`occhio spazia da nord a sud e da est ad ovest godendo uno dei panorami più suggestivi che offre la costa della Sicilia occidentale. Pare che sull`isola, di nome Pelìade, dove sorge la Colombaia, fosse stata in un primo tempo costruita una torre adibita a faro ed in seguito trasformata in fortezza: per secoli fu abitata da Cartaginesi, Romani, Spagnoli, re e regine. Dal 1849 fino all`inizio del secondo conflitto mondiale fu utilizzata come carcere e successivamente divenne stazione radio della Marina Militare. Ormai da parecchi anni, la fortezza è abbandonata alle intemperie del tempo ed alla inciviltà di quei pochi che quando la visitano ne accelerano con atti vandalici il decadimento: blocchi di tufo o di pietra staccati e scagliati barbaricamente contro i solai sotto azioni disoneste che si verificano di frequente. La costruzione è un labirinto di corridoi, scale scoscese e logorate dagli anni, mura ciclopiche, solai semidistrutti e pareti erose dalla salsedine del mare. Con noi, a farci da ciceroni erano gli architetti trapanesi Andrea D`Amico e Giuseppe Maltese che hanno condotto uno studio approfondito sullo stato strutturale del monumento e ai quali chiediamo: D. La Colombaia così com`è adesso è recuperabile? R.(arch. D`Amico): "Il castello denominato Colombaia è da considerare un monumento di interesse storico culturale come pochi. Esso è un punto emergente della città di Trapani; infatti, dalla costa si nota questo enorme volume che esce dal mare. E` chiaro che la sua collocazione non è stata casuale, ma ben determinata per esigenze di navigazione e per scopi militari. Ritengo che il "monumento" sia recuperabilissimo. Basterebbe poco, anzitutto la volontà politica, programmando le fasi di restauro che dovrebbero essere precedute da una pulitura generale e dal consolidamento statico delle parti lesionate, per evitare lo sfacelo totale dell`opera. La torre, per esempio, anche se centinata, necessita di un intervento immediato per evitare che le lesioni provochino dei crolli che ne comprometterebbero definitivamente la stabilità. La Colombaia, stando così le cose, rischia di trasformarsi in un ammasso di macerie con le finestre divelte e le porte sfondate.!" D. Ma oltre alla pulizia ed alle "ricuciture" cosa si dovrebbe fare e quale potrebbe essere la destinazione del monumento una volta ripristinato? R. (arch. Maltese): "Dai rilievi effettuati si desume che ci sono parti interrate come la presunta vecchia torre che è inclusa nelle mura. La fortezza ha subito nel corso dei secoli varie modifiche: sono ben visibili porte o finestre chiuse. La vecchia torre probabilmente risale all`anno mille, mentre l`attuale è del XVI secolo. Scavando, sicuramente, verrebbero alla luce resti di notevole importanza. Una destinazione? Trapani ha a disposizione un`intera isola da utilizzare come centro socio-culturale-ricreativo per manifestazioni locali ed internazionali. Questa fortezza è una perla da recuperare e coltivare che, assieme alla torre di Ligny, ai mulini, alle vecchie mura di tramontana anch`esse purtroppo abbandonate(N.d.A. - le mura di tramontana oggi sono state in parte recuperate) e ad altri monumenti, dovrebbe fare di questa città una meta turistica di fama internazionale." Condividendo appieno il parere dei due architetti, nel frattempo siamo arrivati sulla torre ottagonale dove c`è la torretta con le otto finestre. Osserviamo Trapani che tranquilla sembra ignorare questo suo tesoro. Guardiamo giù. Il mare si infrange contro gli scogli dell`isolotto: finora unico guardiano che difende la Colombaia dal saccheggio dell`uomo.