Accordo Quadro per "Le Econime del Turismo"
Passo decisivo ieri sera in consiglio comunale per la stipula dell’Accordo Quadro per l’esecuzione del PRUSST -Programma di Riqualificazione Urbana di Sviluppo Sostenibile- “Le Economie del Turismo”, tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Siciliana e il Comune di Catania promotore del programma. Un complesso piano, con un iter procedurale negoziale strutturato attraverso una molteplicità di fasi, avviato dal Comune nel 2003, per realizzare investimenti produttivi a Catania e nel comprensorio, grazie a iniziative private e pubbliche che potranno avvalersi di contributi comunitari, per un ammontare di oltre 368 milioni di euro. L’assemblea cittadina poco dopo la mezzanotte ha infatti approvato la proposta di delibera dell’Amministrazione Stancanelli che individua nel 15 % il contributo di perequazione dei privati all’investimento edilizio pubblico, che si riduce al 14 per coloro che presentano progetti fondati sull’impiego di tecnologie a basso impatto energetico. Hanno votato a favore del provvedimento 23 consiglieri dei gruppi Mpa-Pdl-Pdl Sicilia e Udc; astenuti invece i quattro consiglieri presenti del Pd. Grazie a un emendamento, infine, presentato dal presidente della commissione consiliare Urbanistica Alessandro Porto, votato all’unanimità dal consiglio, il contributo dei privati può arrivare al 12% se nella realizzazione dei manufatti si utilizzano sofisticati sistemi antisismici come quelli impiegati per la ricostruzione della città dell’Aquila. Ieri sera in aula il sindaco Stancanelli ha partecipato a tutto il dibattito e ha illustrato il piano al consiglio comunale:“Complessivamente le azioni di iniziativa privata consistono nella realizzazione di sette strutture turistico-ricettive la cui capienza in termini di camere-albergo è di circa 1800 camere corrispondenti a circa 3500 posti letto, e di dodici progetti (di iniziativa pubblica) già in parte cofinanziati dal POR 2000-2006. Questi interventi -ha aggiunto Stancanelli- impegnano una spesa presunta totale di investimenti privati pari a circa trecento milioni di euro e un indotto esterno di circa sessanta milioni di euro. A questi si aggiungono quattro altri progetti infrastrutturali e uno di servizi. Complessivamente, invece, le risorse frutto del contributo perequativo dei privati all’erario e dunque alle casse comunali, dovrebbe aggirarsi sui quaranta milioni di euro”. Foto: Catania