Appuntamento con gli Amici della Musica di Cefalù.
L’associazione Amici della Musica di Cefalù presenta la prima edizione della manifestazione ORGANI E MUSICI OGGI, un progetto che prevede workshop, visite guidate, incontri-ascolto- concerto, dentro l’affascinante mondo degli organi più antichi in Sicilia. Direttamente promossa dalla Regione Siciliana Assessorato dei Beni culturali e dell`Identità siciliana con il Patrocinio gratuito dei Comuni di Cefalù, Petralia Sottana, Comune di Caltagirone, Comune di Palermo, l`iniziativa si articola in quattro appuntamenti che vedranno la prestigiosa direzione di tre importanti maestri organari Diego Cannizzaro, Basilio Timpanaro e Gianfranco Nicoletti, che faranno risonare alcuni tra gli organi più antichi, costruiti nell’arco di un secolo, tra il 1721 e il 1838: Caltagirone (Catania), Cattedrale di San Giuliano; Cefalù (Palermo), Santuario di Gibilmanna; Palermo, Santa Maria della Pietà alla Kalsa; Petralia Sottana (Palermo), SS. Trinità alla Badia. ll patrimonio culturale oggetto di interesse del progetto non riguarda esclusivamente le ricchezze organarie ma, naturalmente, anche le sedi dove gli organi sono collocati. Le Chiese settecentesche di Palermo e di Caltagirone e il superbo Santuario di Gibilmanna che, secondo la tradizione era uno dei sei monasteri benedettini che San Gregorio Magno (540-604; pontefice dal 590) fece erigere a proprie spese, prima di essere eletto pontefice. Il primo appuntamento, venerdì 13 novembre, si svolgerà al Museo Frà Giammaria da Tusa presso il Santuario di Gibilmanna al cui interno è custodito l’organo a canne palustri di fattura artigianale del XVII secolo. A partire dalle ore 15.00 all’interno del santuario si svolgerà il workshop sulla storia e l`utilizzo dell`organo, tenuto dal Maestro Diego Cannizzaro. A seguire il pubblico partecipante potrà prendere parte alla visita guidata introduttiva e all`incontro-confronto con l`esecuzione dal vivo del Maestro Diego Cannizzaro, che eseguirà musiche di Haydn, Daquin, Storace, Reggio e Mozart. Foto: Diego Cannizzaro