il 14 settembre alle 21:00 presso l`antico lavatoio di Belvedere
Il ritorno alla propria terra è sempre emozionante. Perché ci sono legami unici che nulla può spezzare. Perché ci sono posti che ci rubano l’anima e solo nei quali recuperiamo davvero il nostro sé. Perché ci sono emozioni che giacciono silenti nel nostro cuore e che non aspettano altro che quell’odore, quel colore, quella voce per destarsi e all’improvviso risvegliarci dal nostro torpore che confondiamo con la realtà, ma che è solo sopravvivenza. Sarà così il ritorno del cantautore siciliano Carlo Muratori nella spianata dell’antico lavatoio di Belvedere. Luoghi di un’infanzia felice, nella comunità del borgo “antico”, che vivranno un grande evento. Un concerto dedicato alla sua terra e nato all’improvviso, quasi casualmente da un incontro tra Muratori e due imprenditori locali, Peppe Carbè ed Enzo Pantano. Da subito l’intero paese ha risposto con grande entusiasmo, dando vita ad una vera e propria gara di ricerca fondi per realizzare l’evento. Un concerto che è un tributo a questa terra del profondo Sud, ma che vuole essere anche uno stimolo, soprattutto alle nuove generazioni, a ricercare, riscoprire e rilanciare la propria identità. Muratori presenterà al pubblico di Belvedere anche il suo ultimo lavoro discografico, l’album Sale, che è stato di recente candidato al Premio Tenco 2016 per la canzone d’autore. Con lui sul palco, Stefania Cannata al violoncello, Christian Bianca al violino, Matteo Blundo viola, Marco Carnemolla basso, Francesco Bazzano batteria, Maria Teresa Arturia voce e fisarmonica. Suoni e luci sono di Enzo Siringo e Salvo Carpanzano. Un grandissimo riconoscimento per uno dei cantautori più apprezzati in Italia che ha fatto scuola col suo approccio alla musica tradizionale. Nel suo lavoro alterna con maestria e apprezzato talento l’impegno nel recupero di antichi canti di tradizione orale alla composizione di nuove canzoni che ottengono sempre un grande riscontro di critica.