ERICE: QUATTRO MOSTRE

ERICE: QUATTRO MOSTRE

ERICE: QUATTRO MOSTRE

Dal 29 Giugno al 3 Novembre presso il Centro Maiorana.

Quattro Mostre al Centro Ettore Maiorana di Erice: La prima: Incentrata sulla nascita e sullo sviluppo del Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana”, noto in tutto il mondo, fondato a Ginevra nel 1963 dal fisico Antonino Zichichi, che ne è il presidente. Le attività del Centro Ettore Majorana, ai quali hanno partecipato 132.558 scienziati, 145 dei quali vincitori di Premi Nobel, si articolano su oltre 100 scuole e corsi di specializzazione. La seconda: “Fibonacci e il Numero Aureo. La forma generatrice” La mostra su Leonardo Fibonacci, considerato tra i più grandi matematici di tutti i tempi. Grazie a lui, è stato possibile scoprire due modi per calcolare il Numero Aureo: “l’Equazione di Fibonacci” e la “Sequenza di Fibonacci”. Il Numero Aureo è insito nella bellezza della natura, ed è utilizzato dagli artisti, soprattutto da Giotto in poi, come parametro fondamentale per dare fascino estetico ai lavori d’arte. Il rapporto Aureo (che, nel Rinascimento diventerà addirittura divino) è in ciascuno di noi; Leonardo da Vinci lo affermò con decisione. La terza: “Stelle, costellazioni e oroscopi” Si tratta di una mostra relativa alle stelle e agli oroscopi che offre una base scientifica al fascino che le costellazioni esercitano sull’uomo. Antonino Zichichi, al riguardo scrive: “Le stelle non sono ferme ma viaggiano alla velocità di un milione di chilometri l’ora. I nostri antenati pensavano che le Stelle fossero fisse nei cieli, e invece no. Sono lontanissime da noi. Tanto lontane da sembrare fisse. Se vivessimo, invece di cento anni, mille volte più a lungo, vedremmo l’Orsa Maggiore cambiare forma. La quarta: “Umberto Mastroianni sarebbe stato felice di sapere che le sue opere, oggi esposte a Erice, prospettino dall’alto della roccaforte su un panorama dove balugina all’orizzonte la misteriosa presenza del Giovane di Mozia. L’ineguagliato capolavoro del V secolo a.C., prodigiosamente riesumato nel 1979 nella piccola isola di proprietà della Fondazione Whitaker nel cui museo, con il suo avvenente magnetismo, sovrasta una quantità di reperti di scavo restituiti dalla colonia fenicia sin dal Settecento. Ma l’esposizione di Umberto Mastroianni, è posta anche sotto la protezione della Venere Ericina, culto che Virgilio fa risalire al Santuario dedicato da Enea alla dea della fecondità – sua leggendaria progenitrice – la quale nella mitologia era vissuta sulla sommità della rupe calcarea che, come una naturale torre di avvistamento “vicina alle stelle”, domina il paesaggio circostante accrescendo le fascinose interpretazioni simbolico-iconologiche connesse alla sacralità del luogo”. Così Caterina Napoleone – curatrice della mostra – descrive la connessione di “intenti” tra l’artista frusinate e lo spazio ospitante del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana. Apertura: 29 giugno – 3 novembre 2019 Orari: tutti i giorni, dalle 10 alle 19