Inaugurazione mercoledì 21 luglio alle 18:30 del museo L.Corrao
Esposte 400 opere delle oltre duemila della collezione, tra tele, maquette, grafica e fotografie. Fra gli autori, Corrado Cagli, Pietro Consagra, Mario Schifano e molti altri artisti di fama. Il MAC vuole ridare un volto umano e restituire la bellezza dove esisteva solo cemento a seguito della ricostruzione dopo il sisma del 1968. "La Gibellina che conoscevamo prima del 1968 non esisteva più, la ricostruzione l`aveva scrostata da vanedde, vicoli, piazzette di poche case, chiacchiere assolate; e resa una cittadina senza anima, senza giovani e senza vecchi." Giunsero in tanti a Gibellina, per restituire la memoria. Con l`appoggio - che mai gli mancò - di Pietro Consagra, Ludovico Corrao chiama gli artisti che accorrono e punteggiano Gibellina di installazioni, architetture azzardate, virgole di contemporaneità. Nel marzo 1980 giunse anche Nino Soldano, collezionista e mecenate che, affascinato dal sogno del sindaco – esteta, decise di donare a Gibellina la sua enorme collezione di grafica. Era la prima cellula del Museo d’arte contemporanea di Gibellina, nel tratto di Enrico Baj, Corrado Cagli, Pietro Consagra, Mimmo Rotella, Mario Schifano. Non esisteva una sede, le 83 opere della collezione Soldano furono momentaneamente conservate nella scuola elementare e da lì trasferite, un anno dopo, in un’ala dell’Istituto comprensivo Papa Giovanni XXIII. A distanza di trent`anni, il MAC – Museo d’arte contemporanea Ludovico Corrao viene riconsegnato alla comunità. L`attore Alessandro Preziosi leggerà frammenti de “La notte di Gibellina” di Massimo Recalcati. Previsto un omaggio a Franco Battiato del suo storico tastierista e grande amico Angelo Privitera che eseguirà al pianoforte alcuni brani del cantautore, scomparso a Milo a metà maggio. Dal 22 luglio, il MAC aprirà definitivamente le porte al pubblico. Nei due weekend a seguire (24 e 25 luglio – 31 luglio e 1 agosto), ingresso gratuito per i residenti di Gibellina.