Fra gli altri, Il Museo Salinas e il Chiostro dei benedettini di Monreale.
Musei aperti e gratuiti in Sicilia non solo la prima domenica di ogni mese, ma anche per il 25 aprile. Il giorno della Festa della liberazione saranno aperti e visitabili gratuitamente alcuni siti regionali e per questa occasione, Coopculture che gestisce i servizi museali del Salinas, l’Orto Botanico, Palazzo Steri e il Chiostro di Monreale, propone delle speciali visite guidate
Al Museo Salinas alle ore 11 e alle ore 12 è previsto “Il Salinas in Grecia e il museo dell’Acropoli a Palermo”: il percorso sarà incentrato sull'interculturalità legata da sempre al mar Mediterraneo e alla Sicilia. Al piano terra del Museo sarà possibile ammirare manufatti e reperti che vanno dal VI al V secolo a.C. provenienti dalla Sicilia e da altre aree del mediterraneo. Inoltre verrà presentata la ormai nota statua proveniente dal Museo dell’Acropoli di Atene, testimone del primo grande esperimento virtuoso che ha riportato un frammento del Partenone in Grecia, rendendo il nostro Paese il primo d’Europa, ad avviare un dialogo culturale atteso da oltre 50 anni.
A Monreale, sempre alle 11 e alle 12 è possibile partecipare “Alla scoperta del Chiostro dei benedettini di Monreale”, una speciale visita al Chiostro di Santa Maria La Nuova a Monreale, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. L’itinerario farà scoprire la bellezza di questo gioiello architettonico, esplorando i diversi spazi sacri e di potere. Il Chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova, fondata nel 1174 per volere del re normanno Guglielmo II, è un esempio stupendo di architettura bizantina in terra siciliana.
Di forma quadrata, funge da perno di tutto il complesso abbaziale che si sviluppa intorno ad esso. È ritmato da arcate sostenute da piccole colonne decorate a mosaico con motivi geometrici e floreali.
Meravigliosa è la decorazione dei capitelli dove si ritrovano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, oltre a figure animali e motivi floreali.
Anche per Palazzo Steri - Palazzo Chiaromonte, uno dei luoghi simbolo della città di Palermo, è prevista la visita al Complesso.
Visitando lo Steri potrete scoprire la Sala delle Armi, uno degli ambienti principali dell'antica residenza medievale, un tempo destinata ad accogliere le pubbliche udienze. Ai piani superiori si visiterà la Sala Magna (o sala dei Baroni) arricchita da un prezioso soffitto ligneo decorato con scene di storia medievale. Sono visitabili inoltre le Carceri dei Penitenziati, risalenti alla fine del Cinquecento, che ospitavano i prigionieri del Tribunale del Sant’Uffizio.
I restauri compiuti nei primi anni del Novecento, hanno riportato alla luce i graffiti realizzati dai prigionieri sulle pareti delle celle: dipinti e segni carichi di sofferenza con scritte in italiano, in dialetto, in latino e perfino in inglese.
Una testimonianza storica unica al mondo, segno tangibile di quella che fu la barbarie dell’Inquisizione spagnola in Sicilia.
Un' imponente sala ospita infine la celebre opera del pittore bagherese Renato Guttuso, "La Vucciria", posta al centro di un allestimento immersivo arricchito da una suggestiva installazione sonora.
Stessi orari per visitare anche un vero e proprio museo a cielo aperto, l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo. Alle 11 e alle 12 è prevista la “Visita didattica alla collezione botanica” per scoprire una delle più importanti istituzioni accademiche italiane e una splendida oasi di verde a due passi dal mare. La peculiarità di questo splendido giardino, confinante con la storica Villa Giulia, è la ricchezza di specie ospitate, tra le quali svetta la componente vegetale mediterranea e quella tropicale e subtropicale, integrata nel tempo con numerosissimi elementi di flore esotiche. Nel corso degli anni sono stati diversi e numerosi gli ampliamenti, che hanno portato la struttura all’attuale estensione di circa 10 ettari, raggiunta nel 1906. Una passeggiata tra magnolie, alberi di cotone, bambù giganti, papaye e tantissime altre specie vegetali, che alternano a statue antiche e bassorilievi monumentali sarà l’occasione per scoprire aneddoti e curiosità frutto di duecento anni di ricerche.
Sono previste le visite guidate che costano 5 euro. Per info e prenotazioni www.coopculture.it