Oggi, alla Casina delle Palme la serata finale con assegnazione dei premi ai lavori in concorso.
I QUATTRO MOSCHETTIERI SICILIANI
Con la conduzione della bravissima Sabina Braschi e del critico Davide Stanzione, si è svolta ieri sera alla Casina delle Palme la terza serata della manifestazione cinematografica, ideata e prodotta dalla 3 Points Productions di Francesco Torre, Michael Carlo Allen e Giuseppe Gentile.
La manifestazione è stata seguita da un pubblico molto attento ed interessato. Abbiamo voluto prendere spunto da quattro attori siciliani, definendoli i quattro moschettieri siciliani ed abbiamo raccolto parte dei loro interventi.
CLAUDIA GUSMANO (attrice in Prima Donna, Squadra antimafia 2, Don Matteo 10)
Marsalese, una ragazza molto determinata e che ha tantissimi sogni nel cassetto:
“Nella mia cameretta, avevo 14 anni, perché andavo ancora al liceo…ero una ragazzina molto timida, riservata…ho visto uno spettacolo e ho pensato che volevo fare quello…a casa dicevo voglio fare questo lavoro ...perché si divertono..
A 14 anni ho detto ai miei voglio fare l’attrice…a 15 anni i miei mi hanno detto cosa volessi fare e ho risposto voglio fare l’attrice…a 18 anni ho detto parto…e loro mi sono stati accanto…il nostro lavoro è fatto di grandi silenzi…e tu raccogli la vita che poi puoi raccontare con i tuoi personaggi…non abbiate paura dei silenzi, nei lavori come il nostro …conosciamo l’essere umano e poi possiamo raccontarlo…e così riesco ad esprimermi ogni giorno…è una lotta continua perché questo lavoro diventa il modo per esprimere la vita…e non vedo l’ora di scoprire che cosa farò…il nostro lavoro è diventare quel personaggio…i pensieri fanno gli occhi.”
DARIO AITA ( La mafia uccide solo d’estate)
Palermitano, si ritiene molto fortunato e non solo..anche inventore…
“Il bilancio per me è sempre positivo…non ho mai pensato seriamente a fare l’attore, vengo da Palermo, cresciuto in un quartiere di periferia e non so se è per tutti così, però per me diciamo l’ambizione, il sogno chiamiamolo così di diventare un attore… era un sogno impossibile e quindi quando la vita mi ha portato a farlo in maniera del tutto inconsapevole per me era tutto come un grandissimo regalo, come un dono, e ancora adesso lo vivo così, ogni cosa che mi succede, ogni lavoro che prendo, ogni esperienza professionale, ogni collega che incontro per me è un grandissimo regalo… con la collega Caludia(Gusmano) ho condiviso un’ esperienza meravigliosa… mi è capitato molto spesso di fare televisione e senza nulla togliere alla televisione… spesso ci sono dei ritmi produttivi molto faticosi che non ti permettono realmente di godere del momento degli altri, della narrazione, e invece con Claudia abbiamo fatto un film, un’opera prima di Marta Savina, in cui ho sentito tutta la calma e la tutela di cui necessita un interprete … e quindi è stato un bel lavorare insieme, un bellissimo incontro e sono stato molto fortunato con Marta e con Claudia…inventare tantissimo sui set… il divertimento che ha un attore di inventare quello che gli pare… e quindi ero un cavallo pazzo…in quei giorni sul set e credo che abbia funzionato abbastanza….Non accettare i consigli…inseguite i vostri sogni…basta volerlo…no non è così, ci vuole una dose di fortuna.”
LUCIA SARDO( I cento passi – La Piovra)
Nata a Francofonte, è la studiosa della recitazione.
“Vi devo svelare un segreto. Gli attori sanno fare tutto…è come un pianoforte che ha gli alti, i bassi e le mezze misure… e però in Italia purtroppo accade questo,tu fai un primo film e poi da li dipende tutta la tua carriera. Se nel primo film hai pianto e hai fatto piangere poi ti chiamano per piangere e far piangere, se hai fatto un film comico, farai film comici per tutta la vita, ma io penso che un attore bravo preparato, che ha studiato, perché continuo a dirlo in tutti i set……lui diceva(Dario Aita) non accettare consigli, io invece consiglierei … per diventare persone di successo o attori di successo, uno è avere un papà ministro o uno zio ministro… uno è avere il coraggio e la forza di costituirsi perché ci vuole coraggio e… un altro è studiare, studiare, studiare, studiare …quando vuoi fare una cosa, lo studio non è studio, è un piacere e quindi ti piace… e non vi sacrificate, quando si parla di sacrificio, no, non è un sacrificio fare una cosa che amiamo fare..magari mi chiamassero cinquanta volte l’anno per sacrificarmi, sarei felicissima…
ROSARIO LISMA (la mafia uccide solo d’estate – La Stranezza)
Nato a Mazara del Vallo, un laureato che non ha ritirato la laurea…in attesa di…non si sa mai.
“Era difficilissimo a Mazara del Vallo, che è la mia città, pensare di fare questo mestiere veramente, per cui insomma lo facevo a scuola quando imitavo i professori, poi a un certo punto ho detto a mio padre voglio fare l’attore…vabbè fallo per hobby…no, no io veramente… prenditi una laurea e poi fai quello che vuoi e io l’ho preso in parola, ho preso la laurea prima possibile, poi mio padre è venuto alla discussione della tesi e adesso cosa fai l’avvocato…il magistrato… papà tu mi hai detto e poi fai quello che vuoi… e adesso vorrei fare l’attore..a lui gli è venuto un colpo, però io finalmente sono stato felice..la laurea non l’ho mai ritirata e ancora là…però andassi male che ne so…”
Questa sera, la serata finale. Buon divertimento.