UNA DOMENICA PALERMITANA

UNA DOMENICA PALERMITANA

UNA DOMENICA PALERMITANA

Un giro nel centro del capoluogo, per ammirarne le sue bellezze.

Una giornata trascorsa nella città di Palermo offre la possibilità di immergersi nella storia e nel l’arte  di questa città chiamata dagli arabi “zyz” – fiore.  E non c’è modo migliore di iniziare:  una visita al Museo   Archeologico Regionale Antonino Salinas , sito nel centro storico a piazza Olivella. Lo storico Palazzo conserva innumerevoli reperti archeologici siciliani che nel corso dei decenni sono stati allocati in sale dedicate. L’architettura e l’arte siciliana sono rappresentate con centinaia di testimonianze : la “pietra di Palermo”, una iscrizione del 2900 a.C., le Metope provenienti dai templi di Selinunte, le grondaie a teste leonine e una serie di teche che conservano “le tracce dell’antichità”. E, se si è fortunati, si può anche assistere ad un concerto di musicisti del Conservatorio di Musica Alessandro Scarlatti. La passeggiata può continuare con una visita alla Chiesa di Santa Cristina, in una traversa attigua alla Cattedrale, e lì si respira la storia palermitana, tra realtà, religione e leggenda: ogni blocco di pietra è un simbolo. Trovando la giusta “guida”, si potrà ascoltare la storia dei Santi che hanno caratterizzato questa città, testimone degli Arabi, dei Normanni e di tutte quelle etnie che l’hanno popolata nel corso dei millenni. Si dice che Palermo nel periodo arabo era una delle città più popolate dell’intera Europa: la Cattedrale, ricchissima di marmi, con la Cappella di Santa Rosalia,  ne è una testimonianza “perfetta”. Non si può non salire sui tetti  della “cattedra-le”:  vi si ammira un panorama stupendo della città e si può vedere il famoso foro sulla cupola della navata laterale che proietta il raggio del sole lungo la meridiana della Chiesa, lunga 21 metri, 81 centimetri e 2 millimetri. E ancora, le tombe dei reali: Federico II, Enrico IV, Costanza d’Altavilla e Ruggero II. Da vedere la cripta con il tesoro e la famosa corona di Costanza.

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