Siracusa,Francesco Di Vito, un soprano alla Farinelli.
Grande successo di pubblico per i primi appuntamenti della nuova stagione di concerti per l’Orchestra Barocca Siciliana. La musica, protagonista assoluta, e non solo barocca – alla quale anche il pubblico meno esperto si è appassionato, crescendo in maniera esponenziale - sempre dal vivo e differenziata in concerti/eventi in costume di grande pregio e fascino- grazie ad un artista di fama internazionale quale è Francesco Divito che ha reso unica e indimenticabile la serata di san Valentino, 14 febbraio, all’Hotel Villa Politi di Siracusa.
Francesco Divito canta con la sua voce naturale da soprano – non avendo subìto la muta vocale – ma con la potenza polmonare maschile. Grazie a questo suo dono è capace di far rivivere il repertorio trascendentale dei cantanti castrati del seicento e settecento nel modo più filologico possibile, cioè con un’emissione vocale non di falsetto ma naturale. Del repertorio di Carlo Maria Broschi, “Farinelli” – nato ad Andria nel 1705 e morto a Bologna nel 1782 - Divito ha cantato brani di Porpora, Duni, Bononcini, Giacomelli, Handel. I costumi di scena, di Stefania Federico.
Per il 2024, l’Orchestra Barocca Siciliana ha inaugurato una nuova sede, l’auditorium Giovanni Paolo II al Santuario della Madonna delle Lacrime, a Siracusa; qui si sono svolti i primi due concerti, Virtuosismi Barocchi, il 6 gennaio, con Martina Licari e Calogero Contino e la direzione e il clavicembalo di Luca Ambrosio, e “Alla Napolitana”, insieme ad Alessia Luongo e Manuel Pernazza: un’immersione, quest’ultima, nella musica recuperata direttamente da canovacci antichi e testimonianze scritte e orali.
Prossimi appuntamenti, all’auditorium Giovanni Paolo II: il 3 marzo alle 18, Gran Galà – Giovani talenti in concerto, il 17 marzo alle 17, Stabat Mater con Francesca Adamo Sollima e Paola Modicano, soprani , e Vincenzo Lisi, tenore con l’Ensemble Boccherini e Fabio Ciofini al clavicembalo e direzione.
Per informazioni è possibile consultare il sito www.orchestrabaroccasiciliana.it e www.postcinema.org.