Dai concerti al tramonto alle grotte, alla cucina, alla Via Francigena, una vetrina delle bellezze della nostra terra.
Nei fine settimana del 10/12 - 17/19 - 24/26 maggion si potrà anche imparare a cucinare un dolce tradizionale con le donne del borgo, fare yoga con le mucche, visitare castelli arabi e torri fortificate, camminare sulla Via Francigena, e si potranno assaggiare i cibi della tradizione, scoprendo che il cucciddato è un dolce di Natale di Prizzi, che la pasta antica non è salata, ma un dolce squisito di Montelepre...e si potranno ripercorrere le proprie radici.
La Sicilia si scopre mettendo in campo tutti e cinque i sensi, nessuno escluso: è l'anno del Turismo delle radici con il progetto del Ministero degli Esteri attraverso Itale Sicilia, guidata da Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori. E la simpatia di Sasà Salvaggio sarà ambasciatrice dei siciliani sparsi per il mondo.
“E’ un bel riconoscimento per il lavoro che faccio già io nel mondo – dice Sasà – Ormai sono un ponte tra la Sicilia e i siciliani che vivono all’estero. E tra loro trovo cose che qui abbiamo dimenticato. Dobbiamo essere legati alle nostre radici”.
I borghi di questa edizione 2024 rappresentano tutte e nove le province siciliane: sono Alcara Li Fusi, Balestrate, Baucina, Bisacquino, Bompietro, Buccheri, Burgio, Calascibetta, Calatafimi Segesta, Caltabellotta, Cammarata, Camporeale, Centuripe, Cassaro, Chiusa Sclafani, Ciminna, Collesano, Contessa Entellina, Custonaci, Delia, Frazzanò, Gangi, Geraci Siculo, Giarratana, Giuliana, Isnello, Licodia Eubea, Mirto, Montelepre, Monterosso Almo, Montevago, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Pettineo, Piedimonte Etneo, Pollina, Portopalo di Capo Passero, Prizzi, Sambuca di Sicilia, San Piero Patti, Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Sutera, Trappeto, Valledolmo, Vallelunga Pratameno.
Tre weekend secondo la formula rodata delle Vie dei Tesori: i borghi apriranno e animeranno i “tesori di famiglia”. E siccome anche il gusto è un’arma di conoscenza, praticamente ogni comune ha pescato nelle sue tradizioni culinarie più autentiche per cucire esperienze, showcooking, degustazioni, visite a vigneti, caseifici, uliveti, persino pasticcerie e macellerie. Informazioni, schede e curiosità su www.leviedeitesori.com, come anche ogni altra informazione sul festival. Un portale sempre nuovo, aggiornato quotidianamente, da consultare con attenzione per costruire il proprio itinerario.
Foto: il rettore Massimo Midiri, Laura Anello e Sasà Salvaggio.