Trapani - 25 novembre inizio ore 8:30 - sala Sodano Palazzo d'Alì.
A ricordo delle attiviste dominicane Patria, Minerva e Maria Teresa Maribal brutalmente assassinate nel 1960, durante il regime di Rafael Leonidas Trujillo, lunedì iniziano i "sedici giorni di attivismo contro la violenza di genere" . La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani. Si terrà un primo momento di riflessione sul tema che coinvolgerà tutti i Dipendenti comunali, gli Amministratori e il Prefetto davanti a Palazzo D'Alì, muniti di una calza rossa: il Palazzo comunale Cavarretta sarà illuminato di ROSSO. "L'assassinio" delle sorelle Maribal si perpetua ancora oggi nella quotidianità, infatti quasi tutto è visto con gli occhi maschili: se consultiamo un qualsiasi testo che tratta d'arte, ci sono riportati moltissimi fra pittori, scultori, fotografi, disegnatori e pochissime artiste; altro esempio, l'elenco dei registi riporta centinaia di uomini e decine di donne; per quanto riguarda le quote rosa, oggi siamo forse ai due quinti per consigli di amministrazione e i collegi sindacali delle società quotate. In politica, si riesce ad eludere quello che riporta l'art.51 della Costituzione: la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità fra uomini e donne e questo, sicuramente, non rappresenta la realtà. Anche la chiesa "guarda" con gli occhi maschili. E fino a quando non ci sarà un vero cambiamento culturale avremo sempre la "violenza" contro le donne, e ci saranno sempre "femminicidi" colorati di sangue e "femminicidi" confezionati con la carta bollata. Il 25 prossimo, il coordinamento delle donne e Acli di Trapani lanceranno il progetto "Non è amore...l'amore è rispetto."