Palermo, Politeama - Venerdì 4 aprile(ore 21:00) e Sabato 5 (ore 17:30) per la 65^ Stagione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana.
Un concerto diretto da Nicola Luisotti, musicista di origine toscana elogiato in tutto il mondo per il suo stile appassionato e incisivo. La Sinfonia n. 9 di Gustav Mahler è un'opera monumentale, che si confronta con i temi della caducità della vita e del commiato, ma al contempo esprime un attaccamento profondo all’esistenza. Il primo movimento, “Andante comodo”, si apre con un tema dolente e lirico affidato agli archi, che introduce un clima di profonda malinconia. La musica è densa di richiami autobiografici e riflette la consapevolezza della fragilità umana, in un equilibrio tra serenità e disperazione. Il secondo movimento, “Im Tempo eines gemächlichen Ländlers”, evoca un’antica danza popolare austriaca, il Ländler, trasformata da Mahler in un caleidoscopio di ironia e nostalgia. Qui la tradizione popolare viene deformata e frammentata, oscillando tra momenti di rusticità e improvvisi slanci sarcastici, come a voler rappresentare la fragilità dei ricordi felici di fronte all’inesorabilità del tempo. Il terzo movimento, “Rondo-Burleske: Allegro assai”, è una pagina di virtuosismo orchestrale e sfrenata energia, una sorta di danza macabra in cui l’ironia si mescola con una tensione drammatica quasi frenetica. Mahler sembra sfidare la morte stessa, contrapponendo frammenti tematici incisivi e ritmi serrati in un vortice musicale che non concede tregua. Il finale, “Adagio: Sehr langsam und noch zurückhaltend”, è uno dei brani più toccanti e intensi mai scritti da Mahler: la musica si spegne progressivamente in una quiete struggente, come se l’orchestra si dissolvesse nell’eternità. L’Adagio è intriso di una bellezza sospesa e contemplativa, un addio sereno e rassegnato alla vita, dove ogni suono sembra librarsi nell’aria con struggente dolcezza fino al silenzio conclusivo.