Palermo, Teatro Biondo dal 9 aprile ore 21,00 al 13. Tratto dal racconto di Raymond Carver.
Quando il dottor Schwohrer, che assiste Čechov negli ultimi giorni della sua vita, si accorge che ormai non c’è più niente da fare, chiama la reception dell’albergo dove alloggia il drammaturgo russo e ordina una bottiglia del migliore champagne. Fu proprio quel gesto istintivo del medico a colpire la fantasia di Carver, come fosse un’azione tanto straordinaria quanto appropriata da apparire inevitabile.
Ed è qui che nel suo racconto affiora l’immagine di un giovane cameriere stropicciato che, ignaro di tutto, della vita e della morte, porta in camera lo champagne. Prima di morire Čechov aveva avuto il tempo per l’ultimo brindisi.
Sembrerebbe un finale perfetto, intenso e commovente, ma manca ancora qualcosa: la vita ricomincia quando il cameriere fa la sua seconda apparizione nella stanza in cui giace il cadavere di Čechov. Il ragazzo porta un piccolo vaso con tre rose che offre a Olga Knipper, attrice e moglie dello scrittore, la quale pensa di affidare al ragazzo un compito importantissimo: l’incarico appunto, e proprio questo sarà il cuore del racconto, che ci trascinerà nel vortice dei pensieri del cameriere.
In scena Silvia Ajelli, Claudio Di Palma, Arturo Muselli, Antonio Elia.
Foto: Ufficio stampa.