NUOVE DISPOSIZIONI PER L`UTILIZZAZIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO

NUOVE DISPOSIZIONI  PER L`UTILIZZAZIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO

NUOVE DISPOSIZIONI PER L`UTILIZZAZIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO

Riciclare è salvare l`ambiente

Il nuovo “Regolamento per l`utilizzazione delle terre e rocce da scavo”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2012 - in vigore dal 06 ottobre - stabilisce i criteri affinchè i materiali di scavo siano considerati sottoprodotti e non rifiuti, nonchè le procedure e le modalità per la loro gestione e per il loro utilizzo. Norma importantissima per il nostro territorio! Finalmente le segherie di marmo (e ce ne sono tantissime specialmente a Custonaci) possono riciclare lo scarto della pietra, non più considerato rifiuto. E cosa più importante si può ovviare allo scempio delle nostre montagne sventrate, con i riempimenti delle Cave abbandonate! Da esse, infatti, si estre da tempo il pregiato marmo "PERLATO DI SICILIA" esportato in tutto il mondo. Costituisce sottoprodotto – chiarisce la norma - il materiale da scavo se è generato durante la realizzazione di un`opera, di cui costituisce parte integrante, ed è utilizzato per la realizzazione di reinterri, riempimenti, rimodellazioni, rilevati, ripascimenti, interventi a mare, miglioramenti fondiari o viari oppure altre forme di ripristini e miglioramenti ambientali ovvero in processi produttivi, in sostituzione di materiali di cava. Perché il materiale da scavo sia considerato sottoprodotto occorre però che vi sia un piano di utilizzo presentato dal proponente all`Autorità competente in materia ambientale almeno 90 giorni prima dell`inizio dei lavori per la realizzazione dell`opera. Cambiano anche le disposizioni in materia di deposito temporaneo per cui, adesso, il materiale da riutilizzare non potrà restare in deposito per un periodo superiore alla durata del Piano di utilizzo; se ciò avvenisse il materiale verrebbe assoggettato alla disciplina sui rifiuti. Dopo l’utilizzo, l’esecutore del piano dovrà procedere alla dichiarazione di avvenuto utilizzo (D.A.U.) del materiale escavato in conformità al piano ed inviarla all’Autorità competente. Corposi anche gli allegati al regolamento, relativi a caratterizzazione ambientale dei materiali da scavo, procedure di campionamento in fase di progettazione, trattamento di normale pratica industriale, procedure di caratterizzazione chimico-fisiche e l’accertamento delle qualità ambientali, piano di utilizzo, documenti di trasporto, dichiarazione di avvenuto utilizzo (DAU), procedure di campionamento in fase esecutive, controlli ed ispezioni. Si può creare lavoro e nel contempo non violentare l’ambiente, basta soltanto...volerlo! Giuseppe Novara