Sabato, 21 dicembre, inaugurazione mostra alle 17:30
Per il “Natale in arte”, sarà inaugurata la mostra “Natus est. Il mistero dell’incarnazione nella ceroplastica siciliana”, che rimarrà aperta al pubblico sino al 29 gennaio 2020. L’evento, realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici del Museo Pepoli, prevede l’esposizione di venticinque manufatti in cera (Bambinelli e figure di soggetto sacro) di produzione ericina, trapanese, alcamese, palermitana e salemitana, realizzati nel corso dei secoli XIX e XX provenienti da collezioni private del territorio. I manufatti esposti sono frutto della fantasia e della solerte manualità di monache di clausura, che, operando nell’ombra e nel silenzio dei loro monasteri, tramandavano le loro tecniche di generazione in generazione. L’esecuzione delle figure avveniva generalmente in serie mediante la fusione in appositi stampi, mentre la successiva rifinitura dei dettagli veniva eseguita a mano, con appositi bulini e raschietti dalla punta arroventata, così come manualmente si eseguiva la pittura dei particolari anatomici quali occhi, bocca e capelli.