"SIRACUSA E LE NECROPOLI RUPESTRI DI PANTALICA"

"SIRACUSA E LE NECROPOLI RUPESTRI DI PANTALICA"

La città di Archimede è stata inserita nella World Heritage List dell'Unesco.

Nove mesi di eventi per ricordare il percorso e i valori che hanno portato all’iscrizione il sito “Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica” nella World Heritage List dell’Unesco, per trarne consapevolezza e per trasferire tutto questo alle giovani generazioni. Per Siracusa, Sortino, Ferla e Cassaro sarà un susseguirsi di iniziative  culturali, artistiche e scientifiche che non saranno solo celebrative ma anche di riflessione per una gestione e una valorizzazione sempre più avanzate del sito.

Un programma esteso e ampiamente condiviso, di cui si è fatto promotore l’assessorato alla Cultura del comune di Siracusa. Il logo della celebrazione è stato affidato ai giovani: lo ha creato Sofia La Grutta, studentessa del liceo artistico Gagini, che ha vinto un constest interno.

Un  grande cartellone nel quale sono stati fatti confluire anche gli appuntamenti culturali fissi e consolidati nel tempo, tutti nel segno dell’iscrizione Unesco.

Si inizierà il 21 marzo con l’apertura ufficiale, alle 10:00, al Teatro Massimo in collaborazione con il Fai. Saranno tre giorni interamente dedicati alla nascita di Siracusa, con la partecipazione del sindaco di Corinto (città da cui partirono i fondatori guidati da Archia nel 734 avanti Cristo), Nikos Stavrelis: una performance, una mostra un convegno internazionale previsto per giorno 22  e la visita all’installazione che riproduce l’Oikos, le antiche strutture sacre i cui resti si trovano sotto l’attuale piazza Duomo, prime testimonianze della fondazione della città. Per l’intero arco dei nove mesi sono stati mobilitati oltre 30 relatori italiani e stranieri, tutti di alto valore accademico.

Il mese di aprile sarà dedicato a Pantalica, con un convegno, le visite alle necropoli e ai paesi di Sortino, Ferla e Cassaro, oltre alla presentazione di due progetti pensati per valorizzare il sito: “Le linee del cuore tra terra e mari” (assieme al ministero della Cultura), incentrato sul collegamento tra Siracusa e Pantalica; e il Festival dell’architettura contemporanea “Cosmo”, un’idea che si sviluppa in 5 anni dedicata alla valorizzazione dei paesaggi urbani e naturali, anche meno noti, e della comunità che li abitano.

A maggio, mese delle Rappresentazioni della Fondazione Inda, il focus sarà sul teatro classico mentre il mese successivo gli eventi si concentreranno sul fascino dell’archeologia e sugli archeologi (Orsi, Bernabò Brea e Voza) che hanno portato alla luce l’enorme patrimonio di quest’area e di tutta la Sicilia centro-orientale.

Il 17 luglio, anniversario del ventennale, sarà la giornata clou con una rappresentazione sul fondatore di Siracusa, Archia, del regista e coreografo Giuliano Peparini, prodotto dal Comune, dall’Inda e dal Parco archeologico; e poi, una grande Notte bianca, con concerti e performace teatrali che illuminerà Siracusa, Ferla, Cassaro e Sortino, oltra a una gala. Prime e dopo di quella data, gli eventi fissi dell’estate siracusana (Ortigia film festival, Feste archimedee, Premio Accolla), per arrivare, ad agosto, a una serie di incontri sulla storia siracusana e al premio letterario Vittorini a inizio settembre. Il 12 e 13 ci sarà un focus dedicato a Federico II al quale, nelle settimane successive, seguiranno degli approfonditemi sull’architettura di Siracusa: dalla catalana al barocco, al liberty e una mostra sui grandi architetti siracusani: Gaetano Rapisardi e Francesco Fichera.

Il mese di dicembre sarà dedicato alla Siracusa degli ultimi 75 anni e qui troveranno spazio una mostra e un convegno, intitolato “Il segno del secolo”, sulla più importante – e discussa – opera architettonica del periodo: il santuario della Madonna delle Lacrime.

Foto: Logo della manifestazione - Ufficio stampa.

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